Ora sta a te decidere il pegno da fargli pagare.
Il feroce Ade ha avuto il suo pegno.
Il pegno che pretendo, è un omaggio da tributare al tuo tabernacolo ferito.
Instupidita da una voglia tanto da provarne stordimento, ma lei lo fa, dimentica di una fasulla castità da fanciulla in fiore, improvvisa un madrigale per quei ramoscelli affusolati come mani che affondano gli sprechi d'attenzione in uno slancio da esploratore alle prime armi, anonimo e guardingo, in segreto, guardami ancora amore mio, avviticchiare all'immagine di te questo mio pegno, guardami da lontano, farò del mio godimento un baluardo.
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